
La F1 fa rumore ma la Formula E è già oltre: lo spettacolo del Monaco E-Prix!
Monte Carlo è molto più di una località: è un simbolo di eleganza, velocità e fascino senza tempo. In questo scenario da sogno, dove le supercar si confondono con i taxi e ogni angolo profuma di cinema e Motorsport, ha preso vita un evento che ha il sapore della rivoluzione: l’E-Prix di Monaco. Sulle stesse strade leggendarie che da decenni ospitano la Formula 1, ha corso la Formula E, ma con un sound completamente diverso: non il rombo dei motori ma un sibilo elettrico, una scossa silenziosa che ha attraversato il Principato tra il mare e le montagne. Le protagoniste? Le nuove monoposto Gen3 EVO, gioielli di tecnologia capaci di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 1,82 secondi, più veloci di una F1, con trazione integrale, frenata rigenerativa e zero emissioni. “Uno spettacolo incredibile da vedere”, ha detto Jeff Dodds, CEO della Formula E, davanti a tribune gremite, terrazze esclusive colme di volti noti, influencer, attori e appassionati. Lo spettacolo in pista non è stato da meno. Sabato, Oliver Rowland ha dominato la scena con una guida impeccabile, che ha riportato la Nissan al successo. Domenica, Sébastien Buemi ha scritto la storia con la sua quattordicesima vittoria in carriera, raggiungendo il traguardo simbolico dei mille punti in Formula E, impresa mai riuscita a nessun altro prima. Se la Formula 1 ha un passato glorioso, la Formula E rappresenta il futuro: meno nostalgia, più innovazione. L’adrenalina è la stessa, i sorrisi pure ma l’atmosfera è diversa. Monaco, culla del Motorsport, potrebbe avere trovato il suo nuovo protagonista. Più silenzioso, certo. Ma pronto a lasciare un segno indelebile.